Stand Up – Puerto Escondido

Proseguo della puntata precedente, Gip e Miki continuano il loro viaggio nel Barranca del Cobre alla ricerca dello Sciamano dei Taraumara. Lungo il percorso i protagonisti incontrano persone Taraumara e il paragone tra la nostra civiltà e il loro modo di vivere semplice e spartano è inevitabile. Ovviamente Gip e Miki lo affrontano a modo loro, ma la leggera lama che ci infilano sorridendo nel cervello, si fa decisamente sentire. Dopo diverse ore di viaggio in quad e a piedi e dopo un calendario fatto tra le splendide cascate del Barranca del Cobre, Gip e Miki arrivano finalmente dallo Sciamano e qui succede qualcosa di veramente speciale. Ritornati con il Chepe (il Chihuahua Express) al loro Motorhome, proseguono il viaggio fino a Puerto Escondido, località resa nota grazie all’omonimo film di Gabriele Salvatores. E proprio a causa di questo film, che Puerto Escondido è stato colonizzato da fiumi di italiani che sono venuti qui alla ricerca di quell’immaginario descritto nel film. Insieme a chi si è trasferito qui, Gip e Miki ci aiutano in una panoramica tanto lucida quanto tagliente. Durante queste interviste, si vedrà per l’ultima volta Claudio, commerciante di Verona che aveva abbandonato tutto 20 anni prima per trasferirsi e che è stato assassinato da sua moglie Messicana un anno dopo questa intervista. Dopo Puerto Escondido è la volta di Acapulco, altra famosa località turistica messicana che attira persone grazie ai Clavadisti, ovvero dei tuffatori professionisti che si lanciano da una scogliera altissima infilandosi in una gola d’acqua alta solo 3 metri. Gip e Miki (non si capisce come) riescono a strappare un’intervista esclusiva con i più famosi tuffatori di Acapulco.

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