Roast to Coast è un road-trip da costa a costa attraverso gli Stati Uniti in compagnia di un roast-beef. E’ il 2010 quando, insieme agli amici Mec, Mooks e Guido, Gip decide di attraversare gli Stati Uniti a bordo di una vecchia Buick del 1978. La strada che percorrono è la storica Route 66 da Santa Monica fino a Chicago, 40 giorni immersi in 4 costumi sudici da Supereroi comprati per pochi soldi in uno store di Hollywood. Per essere sicuri di vivere un’avventura indimenticabile, partono senza aria condizionata e si portano dietro un roast-beef di 5 chili che, giorno dopo giorno, marcisce maleodoratamente, proprio come i loro costumi. Raccolgono oltre 50 ore di girato e più di 1000 scatti fotografici sensazionali. Conoscono persone uniche, toccano il fondo dell’America, quella vera, non quella patinata di Los Angeles o di New York, ma quella cruda dell’Oklahoma e del Texas. Tornato dagli Stati Uniti, Gip si rifugia 3 mesi in Indonesia con sua moglie e i due bambini, prende in mano il girato e decide di provare a metterlo insieme per farne un progetto televisivo. Dopo aver montato la prima puntata, torna in Italia, lo porta ad All Music da Elisa Ambanelli (a suo tempo direttrice del canale), ma Elisa ha dato le dimissioni e All Music chiuderà da lì a poco. Parlando del progetto la voce giunge a Maurizio Costanzo che contatta Gip per averne un’anteprima. La vede e gli piace. Fissato un appuntamento a Roma, Gip si presenta con Mec entrambi completamente ubriachi. La cosa finisce brutalmente lì, con un bel vomitazzo sui tappeti del Teatro Sistina. Roast to Coast sarebbe dunque dovuto essere un programma televisivo trasmesso nel 2010 ma, per le sopra citate coincidenze, è rimasto un inedito formato da un’unica puntata (il video in allegato) e una serie di trailer mai andati in onda.