
Esistono libri di storia e libri di geografia, esistono persone che li studiano e conoscono nozioni nuove ed interessanti. Poi esistono persone che la storia la vivono e nei posti ci vanno. Forse sanno meno cose, ma sicuramente ne hanno viste e vissute di più. Se stai leggendo questo articolo allora fai parte del secondo gruppo anche tu, quel gruppo di persone che attraversano la Vita sbucciandosi le ginocchia piuttosto che aggiungendo una diottria all’anno. La Muraglia Cinese è un tassello inevitabile dei libri scolastici di tutti i ragazzi, è patrimonio del nostro immaginario sull’Oriente, ma troppe volte l’abbiamo incrociata nei racconti senza mai sapere cosa significhi camminarci sopra. Bisogna respirarne la storia, i dolori, le sconfitte e le vittorie che quei mattoni hanno visto. Bisogna fotografare dentro il proprio cuore e nella propria mente il Sole che tramonta dietro quelle mura, regalandoci poesia in una delle costruzioni più affascinanti mai realizzate dall’uomo.
Un po’ di informazioni sulla Grande Muraglia Cinese: consiste in una serie di mura lunghe 8.851,8 chilometri edificate nell’odierna Cina ed è una delle sette meraviglie del mondo moderno. La sua costruzione cominciò nel 215 a.C. per volere dell’imperatore Qin Shi Huangdi. Doveva servire a contenere le incursioni dei popoli confinanti, in particolare dei Mongoli, ma non si rivelò molto efficace, perché gli invasori riuscivano spesso a sfruttare i punti deboli rappresentati dalle porte che, ovviamente, la muraglia doveva avere. Inizia ad ovest dal Passo di Jiayuguan, nella provincia del Gansu, raggiungendo ad est il fiume Yalujiang, nella provincia del Liaoning, attraversando 9 province, città e regioni autonome, con una lunghezza di oltre 8.800 km. Come un’ opera difensiva, la Grande Muraglia è stata costruita seguendo i pendii dei monti, attraversando deserti, praterie e paludi, con una struttura molto complessa. Secondo la situazione del terreno, i costruttori hanno adottato diverse strutture speciali, il che dimostra l’intelligenza degli antenati della nazione cinese. Le parti più interessanti della Grande Muraglia Cinese sono Badaling (anche la più popolare) e Mutianyu: qui la sezione della Muraglia è più panoramica e molto meno commerciale. Invece il lato più robusto e meglio conservato si trova nell’area di Shimatai/Jinshanlin. La stagione migliore per visitare la Grande Muraglia Cinese è l’Autunno: il clima è mite e i turisti sono relativamente pochi. I cinesi descrivono questo breve periodo con l’espressione “Tiangao qishuang“, letteralmente “il cielo è alto e l’aria è fresca“. La primavera è meno piacevole: ci sono pochi turisti, ma molto vento e molta polvere. L’estate (da Giugno ad Agosto) è considerata alta stagione e la Muraglia è dunque piena di turisti e i prezzi salgono in modo vertiginoso. All’estremo opposto si colloca l’inverno, che tuttavia offre paesaggi gradevoli a chi riesce a sopportare le gelide temperature.