Metabolizzato il fatto che nessuno uscirà vivo da qui (cit. Morrison), Vivagip inneggia alla Vita, al vivere avventure ed esperienze nuove, a condividere con familiari, amici e sconosciuti nuove strade e nuovi tratti di cielo azzurro. Già, perché siamo dei prodotti a termine, ognuno di noi ha una data di scadenza ma non sappiamo quando essa sia. Potrebbe essere tra 50 anni, come domani. Per questo Vivagip invita a dare un valore inestimabile al proprio tempo e alla propria libertà. Ogni giorno è un regalo e dobbiamo viverlo sorridendo, amando, correndo, ballando, sperimentando, condividendo, viaggiando, provando cose nuove. E’ proprio questo il punto: provare cose nuove. Per non annoiarsi mai, per ritrovare quella capacità perduta di stupirsi che avevamo quando eravamo bambini.
Ho memoria di una vecchia pubblicità della Nike nella quale c’erano milioni di spermatozoi che correvano verso l’ovulo e solo uno riusciva ad entrare. Una scritta diceva “Siamo arrivati tutti una volta primi nella Vita“. Incredibile, no? Quanti pensieri scorrono se pensiamo che la probabilità di nascere era una su milioni di milioni? Eppure abbiamo vinto. Noi, ognuno di noi. E adesso ci permettiamo di perdere del tempo? Di non approfittare di questa incredibile occasione che è la Vita? E’ come se vincessimo la lotteria più importante del mondo e ci riempissero di soldi, ma noi decidessimo di tenerli lì, di non usarli, di lasciarli timidamente su un conto corrente. E no, cazzo: io sono nato, vivo in un mondo meraviglioso che mi offre migliaia di opportunità, di cascate, di strade, di cieli, di persone, di avventure, di palazzi, di sapori e di amori. Io voglio correre rimanendo senza fiato ogni sera e ricominciare a correre ogni mattina. Io voglio eccitarmi di fronte a colori nuovi, io voglio prendere per mano persone che sorridono e attraversare con loro le nostre Vite, voglio avere le mani sporche di terra, i capelli bianchi e le rughe sul viso. Io voglio arricchirmi di esperienze e di ricordi. Io non sono schiavo del sistema, di ciò che “devo o non devo fare“, io sono una persona libera, libera di dire no, ma soprattutto libera di dire SI.
Io amo la Vita. Io SONO la mia Vita. Ed è proprio da questo spunto che nasce il nome Vivagip, ovvero viva me. Poiché io sono tutto ciò che devo avere. Non mi interessano i soldi, il successo, il prestigio e tutti gli stereotipi ai quali la società ci ha abituati. Ho il mondo davanti a me, ho amici e persone con i quali condividerlo, voglio Vivere senza compromessi, voglio assaggiare ogni piccola esperienza, voglio diventare un anziano che guarda indietro e sorride pensando alle cose fatte e non rimpiange le cose non fatte. Bene e male si mescolano in un turbinio emozionale, proibito e lecito, coerenza ed incostanza, noia, adrenalina, gioia, stupore, amore, odio e paura. Io sono vivo. E me lo voglio ricordare ogni giorno.
Il punto nevralgico del progetto Vivagip è la sezione “Cose da fare prima di morire”, è una lista di piccole e grandi cose che vorrei realizzare nel corso della Vita. Quando si vive qualcosa di particolarmente bello, solitamente viene naturale cercare nuovamente questa condizione, per poi cercarla ancora ed ancora fino a farla diventare abitudine. Ma con questa lista desidero saltare da un’esperienza ad un’altra, dimenticando l’abitudine e il ripetersi degli eventi. Io amo Vivere. Io amo il Mondo. Io amo le persone. Viva la Vita. Viva te. Viva me. Vivagip.
Gip Cutrino
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